Incentivi fiscali per la sostituzione della tua porta blindata

Ago 18, 2019

Sostituzione della porta blindata

Proteggere la propria casa e la propria famiglia sta diventando un problema sempre più pressante. Con il tasso di effrazioni domestiche che cresce, infatti, sentire di essere davvero al sicuro è ormai quasi impossibile. Cosa fare allora per affrontare la questione e permettere a tutti di vivere più tranquilli? Un’opzione è quella di installare misure di sicurezza domestica come le grate alle finestre e le porte blindate. Proprio queste ultime sono tra le principali responsabili di molti tentativi di furto falliti: robuste e resistentissime, rendono impossibile ai ladri di entrare in casa scassinando la serratura o scardinando la porta.

Per permettere a tutti di mettere in sicurezza la propria abitazione, anche quest’anno il Governo dà la possibilità di usufruire di incentivi e detrazioni fiscali relative ai costi sostenuti per l’acquisto di una porta blindata e la sua installazione.

In particolare, tre sono le misure disponibili per recuperare in tutto o in parte la spesa sostenuta per la sostituzione o l’acquisto di una porta blindata e la relativa posa: l’Ecobonus, il Bonus sicurezza ed il Bonus ristrutturazioni. Vediamo nel dettaglio cosa sono questi incentivi.

Bonus ristrutturazioni

Il Bonus ristrutturazioni è concesso in caso di rinnovi all’interno di un’abitazione. Nel caso dell’acquisto di una porta blindata, esso permette di detrarre il 50% del costo del prodotto e della sua installazione. Il tetto massimo delle spese di ristrutturazione coperto dal Bonus è di
€96.000.

Ecobonus

È possibile godere dell’Ecobonus quando i rinnovi edilizi garantiscono una migliore efficienza dell’edificio dal punto di vista energetico. In questo caso l’importo massimo dei lavori effettuati soggetto a detrazione è di €60.000. Sarà possibile detrarre le spese sostenute con aliquota 50% ossia detraendo in dichiarazione dei redditi metà delle spese sostenute.

Bonus sicurezza

Tra le spese che rientrano in quelle ammesse dal Bonus sicurezza, quella relativa all’acquisto di una porta blindata è in cima alla lista. In questo caso, la detrazione del 50% è ammessa fino ad un tetto massimo di €96.000 dei costi sostenuti (eventuali opere di ristrutturazione sono da conteggiare come parte della somma totale).

Detrazione porta blindata 2019: come funziona

Il bonus fiscale deve essere detratto in fase di dichiarazione dei redditi, diviso in 10 rate annuali di pari importo, a partire dall’anno successivo rispetto all’effettuazione dei lavori.

Per poter usufruire del bonus prescelto, il pagamento della spesa deve essere stato effettuato tramite bonifico parlante postale o bancario, sul quale sono riportati:

  • causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986),
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione,
  • codice fiscale o partita Iva del venditore/installatore della porta blindata.

La scelta della porta blindata

Se vuoi acquistare una porta blindata in provincia di Milano o Varese rivolgiti a Gia Group, veri esperti di sicurezza nella zona. Il team dell’azienda è pronto a consigliarti il modello di porta antieffrazione più adatta in base alle tue esigenze, ai tuoi gusti ed ai requisiti richiesti dal Bonus. Le porte blindate, infatti, non sono tutte uguali: oltre a modello, colore e texture, anche il livello di resistenza ai tentativi di effrazione cambia. Sul mercato sono disponibili porte con 6 classi di sicurezza diverse ed ogni Bonus Fiscale si applica a modelli di porte blindate con specifiche classi di sicurezza. Gli addetti vendita di Gia Group sono pronti ad assisterti in ogni tua necessità, da consigli di stile a raccomandazioni tecniche, fino alla posa della tua nuova porta blindata e alla redazione di tutti i documenti necessari per godere degli incentivi.

Se vuoi dormire sonni tranquilli e risparmiare scegli il meglio, scegli Gia Group!